Tempio Valdese

In via Beckwith, Torre Pellice

Storia

Voluto e finanziato da C. Beckwith e William S. Gilly attraverso collette in Inghilterra, venne inaugurato il 17 giugno 1852. Chiamato “tempio nuovo” per distinguerlo da quello dei Coppieri risalente al 1556, fu il primo a sorgere in una zona che prima dell’emancipazione del 1848 era preclusa ai valdesi. Accanto fu costruita la casa pastorale, definita presbiterio (1859-1861).

Architettura

Il tempio fu ideato da Beckwith e dal costruttore del Collegio Eugenio Gastaldi, ma la facciata fu ripresa da un precedente progetto dell’architetto inglese Ignatius Bonomi per un tempio nel centro di Torre. Nello stile neoromanico delle chiese anglicane, introduce nell’architettura piemontese la tipica struttura dei campanili. Nel 1952 si rinnova con le vetrate del pittore e maestro vetraio Vincenzo Taccia, con i simboli della Santa Cena (calice e spiga di grano) e della Chiesa valdese (candeliere). Nel 1854 fu dotato di un organo, sostituito nel 1921.

Tempio Valdese di Torre Pellice

Torre Pellice: gli edifici ed i monumenti storici, schede monografiche – Tempio Valdese