Frittata di luvertin

Frittata con l'impiego delle cime del luppolo selvatico

Gli apici della pianta di luppolo selvatica (Humulus lupulus), noti in molti dialetti veneti come “bruscàndoli”, in dialetto piemontese “luvertin” e in dialetto lombardo “laurtiss”, possono essere impiegati in molte ricette, ma qui li proponiamo nella frittata.

La pianta è nota anche come “asparago selvatico”, per quanto questa definizione sia errata. Va posta molta attenzione nella raccolta in quanto vi sono piante all’apparenza simili ma tossiche.

Tempo di preparazione

10 – 15 minuti

Ingredienti

  • cime di luvertin;
  • uova;
  • sale;
  • pepe a piacere;
  • parmigiano a piacere.

Preparazione

In una padella antiaderente mettere un cucchiaio di olio di oliva, aggiungere le cime di luvertin tagliate a pezzi della lunghezza di 2 -3 centimetri e lasciare appassire il tutto a fuoco lento.

Quando i germogli saranno appassiti metterli in una ciotola e mescolare con tutti gli altri ingredienti, come per fare una frittata ordinaria.

Quando il composto sarà mescolato in modo omogeneo versarlo nella padella usata in precedenza per appassire i germogli e cuocere da ambo i lati a fuoco vivace.