I versanti della Valle sono spesso ripidi e boscosi, i dislivelli notevoli, dal momento che le strade transitabili nel periodo invernale raggiungono a mala pena i 1000 – 1200 metri di quota. Proprio queste caratteristiche tuttavia, ne fanno un terreno di gioco molto apprezzato dagli scialpinisti esigenti, alla ricerca di lunghe discese poco frequentate.
Ecco alcuni itinerari interessanti:
- Dal Rifugio Jervis verso il Col Seillière 2852m, Barant 2425m, Mait d’Amount 2804m, Coumbalas 2718m, Clot La Pierre 2730m, ripidi couloirs del Granero 3171m
- Dal Rifugio Invincibili, verso Pra del Torno dalla Vergia 2329m e dal Vantacul 2297m;
- Dal Rifugio Ai Sap la Piattina 1953m, Vantacul 2297m, Vergia 2329m e Costigliole 2385m;
- Dal Rifugio Barfè salendo verso il Vandalino 2121m.
Il modo migliore per gustare appieno le potenzialità sciistiche della valle, senza doversi sobbarcare salite eccessivamente lunghe, è di scendere in Val Pellice in traversata dalla Valle Po e da Prali: così facendo, dopo 1000 metri di salita, si è ricompensati da 2000 metri di discesa.
- Dalla Valle Po si può traversare in Val Pellice dal Briccas (2426m) su Rorà; dal Frioland (2720m), dalla Sea Bianca (2721m), dalle Rocce del Founs (2742m) sulla Comba dei Carbonieri; da Punta Meidassa (3107m) sul Rifugio Barbara o sul Rifugio Jervis.
- Da Prali, si può predere facilmente quota con la Seggiovia13 Laghi e poi scendere dal Monte Roux (2832m) sia sul Rifugio Invincibili, sia su Pra del Torno.
Anche in questo caso, le possibilità sono molte di più rispetto a quelle elencate qui sopra: scoprile tutte su https://valpelliceoutdoor.it/attivita/sci-alpinismo.